12/04/11

SETTORE TECNICO, SETTORE GIOVANILE E SCOLASTICO, E CLUB ITALIA INSIEME GUARDANDO AL FUTURO

ROMA, 12 aprile 2011 - La proposta che segue è il frutto di una concertazione intervenuta tra il Settore Tecnico, Club Italia e Settore Giovanile e Scolastico della Federcalcio. Una proposta che ha a cuore il futuro, e quindi lo sviluppo del calcio giovanile italiano, che chiede il necessario sostegno di tutte le Società coinvolte. Sviluppo, nella sua accezione più qualitativa, avendo come terreno d’elezione il campionato Nazionale Allievi. Quest’ultimo, punto di passaggio cruciale tra il primo approccio agonistico ed il salto verso l’alto livello. L’intento è quello di porre più competizione nella disputa,  spesso svilita dalle eclatanti disparità in campo. Per avviare questo processo, il progetto propone di innalzare il livello qualitativo e quantitativo della selezione rivolta alle speranze azzurre.  


PROPOSTA DI MODIFICA DEL CAMPIONATO NAZIONALE ALLIEVI

Il Settore Giovanile Scolastico, il Club Italia e il Settore Tecnico hanno ravvisato una evidente disomogeneità nel Campionato Allievi Nazionali tra le formazioni che hanno la prima squadra che milita nel Campionato di Serie A e B, e quelle che hanno la prima squadra nella Prima e, soprattutto, nella Seconda Divisione di Lega Pro. Si tratta di differenze tecniche e atletiche dovute in parte, come è naturale, ai diversi mezzi economici delle società partecipanti.
I calciatori che militano in questa categoria, in particolare quelli nati nel 1994, sono in una età che, in tanti paesi Europei, dal punto di vista tecnico, è molto vicina alla soglia del professionismo. La categoria, quindi, dovrebbe esprimere un calcio che abbia requisiti più qualificati sotto il profilo tecnico. Un calcio che sia più allenante e confacente alla crescita dei giovani calciatori, con lo scopo di aumentare il numero dei confronti di una certa difficoltà.  In questo modo si  mettono i ragazzi nelle condizioni di giocare con dei pari livello per prepararli agli incontri dell’immediato futuro, sia nella categoria superiore (dove, in tal senso, esiste una divisione tra Campionato Primavera e Campionato Berretti), sia per le eventuali gare in prima squadra o a livello internazionale giovanile.
Si propone, al momento, di lasciare inalterato il format del Campionato Giovanissimi Nazionali. Al contempo, con lo scopo di aumentarne la competitività, si propone di sdoppiare il Campionato Allievi Nazionali: uno rivolto alle Società di Serie A e B; l’altro dedicato alle Società militanti in Lega Pro. Per le prime, questo cambiamento produrrà un confronto su livelli tecnici più elevati; dal loro canto, le squadre di Lega Pro potranno partecipare a un campionato in cui saranno maggiormente competitive evitando di essere destinate a posizioni secondarie in classifica. Così facendo si eviterà loro di incorrere frequentemente in casi nei quali la sperequazione in campo ed  il punteggio finale possano, alla lunga, diventare deprimenti per i giovani calciatori. In tal modo si aprirebbe alle Società della Lega Pro la possibilità di poter gareggiare per i play-off e per la vittoria finale di un campionato che manterrebbe, tutto intero, il suo prestigio. Si potrà, eventualmente,  considerare l’ipotesi della disputa di una Supercoppa tra i due Campionati Allievi Nazionali, che vedrebbe opposte, in una o in doppia gara, la vincente del Campionato Allievi Nazionali di Serie A e B e la vincente del Campionato Allievi Nazionali di Lega Pro.
In merito all’aspetto economico, considerato che potrebbero aumentare le spese per le maggiori distanze da percorrere, dopo aver ascoltato alcune società di Serie A e B, abbiamo raccolto pareri comunque favorevoli. La conclusione di massima è stata che, a fronte di un aumento quasi irrisorio dei costi, si avrebbero evidenti vantaggi sotto il profilo della crescita tecnica dei calciatori.
Per quanto riguarda le Società di Lega Pro si auspica intervenga un sostegno finanziario da parte della Federazione Italiana Giuoco Calcio con lo scopo di alleviare l’eventuale disagio economico per le Società meno attrezzate.
Si evidenzia, infine, la non completa  partecipazione al Campionato Allievi Nazionali da parte delle Società di Lega Pro, ritenendo quest’ultime inadeguato il livello competitivo delle proprie rose giovanili. Con un’eventuale riforma, come quella sopra esposta, tale problematica potrebbe essere superata.

Giovanni Rivera, Arrigo Sacchi, Roberto Baggio

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